venerdì 27 gennaio 2012

Tutorial: Come anticare il rame e l'ottone utilizzando l'ammoniaca

Il metodo dell’ammoniaca è il primo che ho utilizzato per anticare i miei gioielli in rame e ottone; lo trovo molto semplice e alla portata di tutti. Il periodo in cui ho iniziato ad usarlo ero in pieno fermento creativo, iniziavano a comparire sui blog italiani i primi bijoux anticati a mano, e il loro fascino era troppo forte per non lanciarmi anche io negli esperimenti. Ho fatto le mie ricerche (nel web di informazioni ne trovate a volontà) e provato varie soluzioni disponibili in casa, fino a quando non sono arrivata a capire che l’ammoniaca era quella giusta, ma bisognava utilizzarla in un determinato modo. Il metodo è molto simile a quello per ottenere la patina blu sul rame (sale-ammoniaca), che probabilmente già conoscerete, ma in questo caso l’unico elemento fondamentale è appunto l’ammoniaca.

Innanzitutto quello che occorre è: -ammoniaca naturale; -contenitore con tappo abbastanza capiente per il pezzo che volete anticare; -filo di nylon.

Tenete presente che il metallo, per poter essere patinato, non deve essere assolutamente rivestito da patine-pellicole anti-tarnish, deve essere metallo nudo e perfettamente pulito. Difatti, prima di procedere, bisogna lavare accuratamente i pezzi da anticare, per rimuovere l’unto ed eventuali impronte digitali. Potete utilizzare il metodo che preferite: far bollire il metallo in acqua e detersivo per i piatti, oppure sciacquarlo in  una soluzione di acqua, detersivo per piatti e ammoniaca (per le dosi io faccio ad occhio) e strofinarlo con uno spazzolino, etc. Maneggiate il pezzo da anticare sempre con i guanti per evitare di sporcarlo nuovamente. Quindi sciacquate sotto acqua corrente ed asciugate bene.


Una volta fatto questo noioso ma fondamentale passaggio bisogna sospendere il metallo da anticare sopra l’ammoniaca, senza che questa lo bagni, e richiudere il contenitore. Il fumi dell’ammoniaca faranno il resto. 


Utilizzo dei barattoli da conserva perchè mi consentono di richiudere il tutto e conservare la soluzione per i successivi pezzi da anticare. L'effetto dei fumi però dopo un pò si affievolisce e bisogna sostituire l'ammoniaca. Come vedete dalla foto io ho utilizzato un filo di nylon (un pò rudimentale ^_^), per sospendere le spille, che ho attaccato sul vetro da un capo all’altro del barattolo. Esiste, però, anche un altro sistema che consiste nel creare una sorta di campana con un contenitore più grande, all’interno della quale chiudere il pezzo da anticare assieme ad un recipiente più piccolo per l’ammoniaca. La cosa fondamentale è che l’ammoniaca non bagni mai il metallo, altrimenti questo, asciugandosi, diventerà blu in corrispondenza delle goccioline. Naturalmente il processo non sarà immediato ma potrete controllare di tanto in tanto e decidere il grado di anticatura che preferite.


I miei pezzi rimangono ad affumicarsi, di solito, almeno una nottata per ottenere il risultato che potete vedere in foto. Sono pezzi non rifiniti.
Il vantaggio di questo metodo, secondo il mio parere, è che consente di anticare pezzi già montati con pietre o vetri. Di effetti indesiderati non ne ho mai riscontrati, ma in caso contrario correggetemi pure. ;) Non è indicato, però, inserirci perle in feltro o legno perchè prenderebbero l'odore non proprio gradevole dell'ammoniaca.
Naturalmente questo è ciò che io faccio per ottenere dei pezzi anticati, di sicuro ci saranno altri metodi più o meno efficaci, ma per ora è l’unico che utilizzo per anticare l’ottone. Per il rame invece potete cercare informazioni sul fegato di zolfo (liver of sulfur) oppure riguardo la patina ottenuta con il calore (heat patina). :) Quello che posso consigliarvi è di sperimentare voi stessi, perchè c'è sicuramente qualcosa che può essere migliorato.

Spero di esservi stata utile, per qualsiasi domanda sapete come contattarmi!:)
A presto!


ps: Grazie per essere già in cosi tanti a partecipare al mio Giveaway e soprattutto grazie per i bei commenti che mi state lasciando!:)

34 commenti:

Unknown ha detto...

Post molto interessante, non conoscevo questo metodo!!! Io adoro l'ottone, ma non mi piace il colore troppo dorato, quindi ho sperimentato un mio metodo per antichizzarlo, prendo il filo (compro le matassine in ferramenta) e lo immergo nella candeggina e aspetto, appena vedo che il risultato mi soddisfa lo tolgo e dopo lo lavoro...per il momento mi sono trovata bene, non potrei usare il tuo metodo perchè io uso solo palline in feltro e cotone e prenderebbero un brutto odore, ma mi piacerebbe provare!! Ciao Elisa

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Unknown ha detto...

bellissimo tutorial! devo provare assolutamente! grazie mille!

Preziosi Bijoux ha detto...

Ciao bella, interessantissimo, e pensare che ho dell'amoniaca a casa e non so cosa farci ahahaah!
Proverò, non appena mi rimetterò in produzione!
Ciaooo

Roberta - amabito ha detto...

Woooowwwww!!!!! Interessantissimo!!! Devo assolutamente provare!! Ti farò sapere se mi viene fuori qualcosa.. prima devo cercare l'ammoniaca..

Mina ha detto...

un post davvero interesante da tenere conservato e non solo per la bigiotteria grazie mille!

1129design ha detto...

grazie, anch'io ci voglio provare! buon fine settimana

cinziacrea ha detto...

Brava Barbara, post interessante e sicuramente da provare.
peccato che personalmente dopo una grossissima intossicazione da flatting non posso sopportare alcuni tipi di " odori"
Vado di fiamma per anticare.
Un bacio e grazie della dritta.
Scusa, devo farti i complimenti per il duesimo del blog.
Un bacio e continua in questa maniera.
Cinzia

Monica ha detto...

Io uso l'ammoniaca per la patina verde... non avevo pensato di usarla anche per questo! Scusa, ma poi utilli qualcosa per fissare il colore, che so una cera o una vernice... è un pò un problema anche quando si ossida a fuoco o con la verdigris patina... che farà col tempo? Io sto iniziando a pormi il problema! Grazie!

Anna ha detto...

Tutorial molto interessante!
Appena ho tempo provo e poi mi esprimo...
Anna

Anonimo ha detto...

Il tuo post casca a fagiuolo. :)
Giusto un paio di settimane fa tentai -invano- di scurire l'ottone; ho scoperto poi a mie spese che era stato precedentemente trattato e devo ancora trovare il tempo e la pazienza di "spatinarlo"...
Appena avrò fatto tutto ciò, proverò senza dubbio il tuo metodo! Ti farò sapere.

Grazie mille! Sei sempre preziosa ;)

Martina ha detto...

Barbara cara, concordo con Marzietta^^! sei sempre preziosa! proverò anche io questo metodo per l'ottone! un bacio!

Unknown ha detto...

Finalmente ci hai risolto il dilemma di come anticare l'ottone! più che per l'ammoniaca mi hai aperto un mondo pensando all'utilizzo del filo con il barattolo di vetro, facilita molto le cose soprattutto per chi come me ha poco spazio per fare esperimenti tossici con l'ammoniaca!..dovrò assolutamente provare la prossima sessione di esperimenti con rame e ottone! grazie mille! ciao ciao!! Helena

Fausta ha detto...

Grazie del consiglio,devo proprio provare.
Un bacione e buona serata.

matuta gioielli ha detto...

Grazie! molto interessante.. ora ci provo anche io...

Kinà ha detto...

Che lavoro certosino, io penso non riuscirei ad avere tanta paziena..ma le tue spiegazioni sono chiarissime, grazie per averle condivise! Ammiro veramente tantissimo il tuo lavoro, sei bravissima! Ah, tra l'altro mi è venuta un'altra ideuzza ma non so se è realizzabile...magari poi ti chiedo una collaboraziona ;P
Bacionissimi, con affetto Kinà

Gio ha detto...

Beh, detto da teeee!! E' veramente un gran complimento! Grazie!

Unknown ha detto...

Wow...sinceramente non avevo idea che si potesse ottenere quest'effetto con pochi e semplici "ingredienti"...non vedo l'ora di provare!!

lucillA ha detto...

grazie per questo tutorial!chi è avanti come te nello sperimentare è un vero aiuto e incoraggiamento per chi si sente ancora piccola ,piccola come me!!!!un abbraccio virtuale ma sincero.....lucillA

eliana ha detto...

ho provato ad anticare con l'ammoniaca:risultato ottimo facile e veloce grazie!!!!!!

Pia ha detto...

E chi l'avrebbe mai detto? Mi fai fare sempre delle belle scoperte!
ps
Complimenti per i tuoi due anni di blog! Spero di vederti ancora per i prossimi 2000!!! Un caro abbraccio!

Olly ha detto...

...efficace e praticissimo!!
confesso di esser totalmente ignorante di queste tecniche, ma hai risvegliato il mio lato infantile e proverò di certo!
...mi vedo già come quando si facevano gli esperimenti a scuola!!! :D

Olly

Tafetà ha detto...

Ma ciao!!! Lo sai che sono nuova del web?
Passa da me per una tazza di tisana all'arancia e cannella fumante... Ti aspetto!!!
Taffy

Elisabetta ha detto...

giro subito il post a mia mamma...credo le interessi parecchio!

Black Baccarat ha detto...

Grazie per questo tutorial, io sto imparando adesso a trattare con il metallo e sul tuo blog ho trovato molto da imparare, quindi ho pensato a te per un piccolo premio, passa a trovarmi ^_^

winnifred ha detto...

questo è davvero utile, grazie!!!

Anna91 ha detto...

Ho provato e devo dire che l'effetto mi piace proprio, sei la mia musa ispiratrice, brava brava brava.

AbcHobby.it ha detto...

ma sai che è davvero interessante???
non avrei mai immaginato che l'ammoniaca facesso questo effetto :)

Unknown ha detto...

Sono passati ben 4 mesi da quando ho letto il tuo metodo e finalmente l'ho provato! è veramente comodo utilizzare un filo e un vaso dove mettere l'ammoniaca (che riciclerò di sicuro tenendola chiusa nel vasetto), per adesso ho sperimentato con il rame perchè non ho il fegato di zolfo, ma la velocità che ci mette è fantastica, proverò di sicuro anche con l'ottone! grazie mille! ciao!

manu ha detto...

ciao Barbara.
ieri ho messo ad anticare il filo di rame con il tuo metodo, pero:
diciamo che il risultato ottenuto non è quello sperato. la monachella ha preso un colore perfetto, ma gli orecchini che ci ho attaccato hanno assunto una colorazione diversa, in prevalenza hanno sviluppato la patina blu che in questi orecchini nn ci voleva proprio... dato che tu utilizzi questo metodo da tempo sei in grado di darmi una spigazione? c'è una distanza minima o massima a cui deve essere sospeso il filo rispetto all'ammoniaca? un saluto e grazie in anticipo!
manu

FascinationStreet ha detto...

Ciao Manu, ti ho risposto via mail. fammi sapere se ti è arrivata! :)

manu ha detto...

ehi Barbara nessuna mail arrivata:-(
se l hai mandato su gmail ( suppongo) spero arrivi presto!! :-)

manu ha detto...

ehi Barbara... nessuna mail arrivata per ora, pero l account di gmail è sempre attivo... chissa che con la flemma estiva ci metta un po ad arrivare... aspetto con ansia! :-)

FascinationStreet ha detto...

Ho risposto al tuo primo commento tramite mail, ma evidentemente così non arriva...potresti scrivermi via mail, io non riesco a trovare il tuo indirizzo! Grazie :)

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